L'ABBAZIA DI SANTA MARIA DI PAULIS ✽ SANTA MARIA DI PAULIS ABBEY

lunedì, ottobre 19, 2015

Lungo la strada che conduce a Ittiri, al termine di un breve tratto sterrato, possiamo scorgere, tra le geometrie verticali di un cancello, le suggestive rovine dell' abbazia di Nostra Signora di Paulis, edificata nel 1205 in stile romanico, grazie a una ricca donazione da parte di Comita II, Giudice di Torres, a una comunità di monaci benedettini cistercensi, con l'obiettivo di rinnovare il settore agropastorale e zootecnico della zona. La chiesa era raggiungibile seguendo il percorso di un'antica strada romana, denominata "S'Istrada de sos Padres", ovvero "La strada dei frati", poichè collegava il monastero all' abbazia, anch'essa cistercense, di Santa Maria di Corte nei pressi di Sindia (provincia di Nuoro).

On the way to Ittiri, at the end of a short dirt patch, we can glimpse, between the vertical lines of a gate, the suggestive ruins of Nostra Signora di Paulis abbey. This church was built in 1205 in the Romanesque style, thanks to a rich donation to a community of Cistercian Benedectine monks made by Comita II, Judge of Torres. His aim was to renovate the local agricultural and livestock sector. This church was reachable following the route of an ancient Roman road called "S'Istrada de sos Padres" ("The road of the monks") because it connected the monastery to the Cistercian Santa Maria di Corte abbey, which is located in Sindia (province of Nuoro).

Santa Maria di Paulis

Santa Maria di Paulis

Santa Maria di Paulis

Mimose

Santa Maria di Paulis

Albero secolare

Papaveri e spighe di grano

La chiesa, nota originariamente anche come Nostra Signora di Paludis (Nostra Signora delle paludi) per via della zona paludosa in cui venne costruita, appartiene al comune di Ittiri, benchè si trovi nelle vicinanze del paese di Uri. La natura, nella sua armonia di colori e suoni, avvolge le antiche rovine come in un abbraccio materno. Un grande e imponente albero pare essere il guardiano dei preziosi resti di questo autentico tesoro e con i propri rami invita a varcare il cancello e raggiungere il solitario monastero. Il cielo è azzurro, percorso da candide piccole nuvole, le spighe dorate ondeggiano dolcemente alla lieve brezza primaverile e qua e là un tenero papavero rosso fa capolino tra le rovine. Se chiudo gli occhi, posso immaginare di assistere da un angolino in disparte alla vita dei monaci benedettini; una vita dedita al lavoro, alla preghiera, al silenzio e alla contemplazione della natura in un'atmosfera di pace, armonia e spiritualità.

The church belongs to the municipality of Ittiri, although it stands nearby a little village called Uri. The abbey was originally known as "Nostra Signora di Paludis" (Our Lady of the swamplands) because of the swampy area where it was built. The nature, with the harmony of colours and sounds, envelops the ruins as if in a maternal embrace. A big imposing tree seems to be the guardian of the precious remains of this authentic treasure and it invites with its own branches to cross the gate and to reach the solitary monastery. The sky is blue and crossed by little pure white clouds, golden sheaves of wheat sway sweetly in the light spring breeze and a tender red poppy peeps out here and there. If I close my eyes, I can imagine to watch the life of Benedectine monks; a life dedicated to  work, prayer, silence, interiority and contemplation of the nature in an atmosphere of peace, harmony and spirituality.

Santa Maria di Paulis

Santa Maria di Paulis

Santa Maria di Paulis

Papaveri e spighe di grano

Spighe di grano

Natura intorno all'abbazia

Santa Maria di Paulis

Santa Maria di Paulis

Santa Maria di Paulis

Natura intorno all'abbazia


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